Cretino – Discorso agli Italiani, 2012 d.C.
Qui in Italia noi facciamo così.
Qui il nostro governo favorisce i pochi invece dei molti: e nonostante questo hanno il coraggio di chiamarlo democrazia.
Qui in Italia noi facciamo così.
Le leggi qui non assicurano una giustizia eguale per tutti nelle loro dispute private, serve un avvocato con le palle, e noi ignoriamo sempre i meriti dell’eccellenza.
Quando un cittadino si distingue urlando e sbraitando, allora esso sarà, a preferenza di altri, chiamato a servire lo Stato, come un atto di privilegio potrà mangiare aragoste e bere champagne a spese dei contribuenti, come una ricompensa al merito riceverà vitalizzi e pensioni, ma chiaramente la povertà costituisce un impedimento.
Qui in Italia noi facciamo così.
La libertà di cui godiamo chiaramente non si estende anche alla vita quotidiana; noi siamo sospettosi ed invidiosi l’uno dell’altro e rompiamo le palle al nostro prossimo se al nostro prossimo piace vivere a modo suo.
Noi siamo liberi, ma schiavi dello spread, liberi di vivere proprio come ci piace, sebbene molti di noi non hanno un lavoro ne il futuro, e tuttavia siamo sempre pronti a fronteggiare qualsiasi pericolo infatti continuiamo a comprare cacciabombardieri F35.
Un cittadino italiano trascura sempre i pubblici affari quando attende alle proprie faccende private, ma soprattutto si occupa sempre dei pubblici affari per risolvere le sue questioni private.
Qui in Italia noi facciamo così.
Ci è stato insegnato a non rispettare i magistrati, e ci è stato insegnato anche di non rispettare le leggi, tanto in galera ci vanno i poveri, e ci è stato insegnato di fottercene e non proteggere coloro che ricevono offesa.
Naturalmente non ci è stato insegnato di rispettare quelle leggi non scritte che risiedono nell’universale sentimento di ciò che è giusto e di ciò che è buon senso.
Qui in Italia noi facciamo così.
Un uomo che non si interessa allo Stato noi non lo consideriamo innocuo, ma utile, più le persone non vanno a votare e non si interessano, meglio è; e siccome solo in pochi privilegiati sono in grado di dare vita ad una politica, beh pochi qui in Italia sono in grado di giudicarla negativamente.
Noi consideriamo la discussione come un ostacolo sulla via della democrazia, dunque la evitiamo.
Noi crediamo che la felicità sia il frutto della libertà, ma la libertà sia solo il frutto del denaro.
Insomma, io proclamo che in Italia dovremmo aiutare la scuola perché ogni italiano cresce sviluppando in sé un malessere, la sfiducia in se stesso, la prontezza a fronteggiare qualsiasi situazione abbandonando la nave, ed è per questo che il nostro paese è chiuso al mondo e noi cacciamo o rapiniamo lo straniero.
Qui in Italia purtroppo noi facciamo così.
Cretino – Discorso agli Italiani, 2012 d.C.
GHIGNO LIBERO 